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  1.  
  2. <h2 class="wimscenter">La struttura di un portale di sede</h2>
  3.  
  4. <a id="institution"></a>
  5. Una struttura di un portale di sede è un reticolo, a più livelli di un gruppo di
  6. insegnamenti/materie di corsi virtuali. Può essere utilizzata per gestire tutti gli
  7. studenti di una scuola, come pure tutti gli studenti di un determinato corso di laurea
  8. universitario. Ogni insegnamento/materia virtuale nel reticolo costituisce una
  9. <em>zona di lavoro</em>, o semplicemente <em>zona</em>.
  10. <p>
  11. <a id="portal"></a>
  12. La struttura d'portale di sede è costruita a partire da una zona di partenza
  13. indicata con il termine <em><b>portale</b></em> che costituisce il punto di accesso
  14. alla gestione globale della struttura. Questa zona non contiene ancora il materiale
  15. di lavoro vero e proprio.
  16. </p><p>
  17. <a id="level"></a>
  18. Le zone immediatamente al di sotto del portale sono i <em>livelli</em>. Un livello
  19. va pensato come l'insieme degli studenti iscritti allo stesso anno di corso. Sia che
  20. si immagini di utilizzare la struttura per una scuola superiore, che per un corso di
  21. laurea universitario, i livelli sono esattamente gli anni di corso (per il modello
  22. <em>scuola</em> "tutti gli studenti delle prime", "delle seconde", e così via, per il
  23. modello <em>università</em> "tutti gli studenti iscritti al primo anno del corso
  24. di laurea", "tutti gli studenti del secondo anno", e così via).
  25. </p><p>
  26. I livelli sono sostanzialmente delle zone strumentali per suddividere le attività
  27. del portale di sede, accomunando quelle effettivamente collegate tra loro. Non sono
  28. zone in cui gli studenti accedono effettivamente e non contengono materiale didattico.
  29. </p><p>
  30. <a id="class"></a>
  31. I <em><b>turni/sezioni</b></em> sono zone immediatamente al di sotto dei
  32. livelli.
  33. Un turno/sezione deve corrispondere a un gruppo di studenti che condividono lo stesso
  34. <em>orario</em>.
  35. </p><p>
  36. I turni/sezioni sono i punti in cui si iscrivono gli allievi (ogni studente si iscrive
  37. a uno o più turni/sezioni). Se si immagina di utilizzare la struttura per una scuola
  38. superiore, queste zone corrispondono alle sezioni ("prima A", "prima B", e così via), se
  39. si immagina di utilizzare la struttura per un corso di laurea universitario queste zone
  40. corrispondono ai turni o agli sdoppiamenti ("studenti AL", "studenti MZ", e così via).
  41. </p><p>
  42. <a id="program"></a>
  43. Accanti ai turni/sezioni, si hanno gli <em><b>insegnamenti/materie</b></em> che si trovano
  44. immediatamente al di sotto di un livello. Nelle zone di tipo insegnamento/materia sono
  45. contenuti i materiali didattici corrispondenti a tale insegnamento/materia che vengono
  46. condivisi da tutti i turni/sezione del livello.
  47. </p><p>
  48. Gli studenti non si iscrivono alle zone di tipo insegnamento/materias, cui invece
  49. accedono i docenti in modo da poter predisporre i materiali didattici.
  50. </p><p>
  51. <a id="course"></a>
  52. Infine i <em><b>corsi</b></em> sono le zone di base della struttura. Ogni corso appartiene
  53. sia a un insegnamento/materia che a un turno/sezione. Si poù pensare che ogni
  54. coppia {insegnamento/materia,turno/sezione} corrisponde effetivamente a un corso.
  55. </p><p>
  56. Le risorse didattiche di un insegnamento/materia sono condivise da tutti i suoi corsi.
  57. Uno studente di un turno/sezione risulta iscritto a tutti i corsi di quel turno/sezione.
  58. I corsi sono le zone in cui gli studenti lavorano.
  59. </p><p>
  60. Un corso corrisponde a un unico insieme di risorse pedagogiche (quelle
  61. dell'insegnamento/materia da cui dipende) e un medesimo <em>orario</em>.
  62. </p><p>
  63. Si può pensare ai due seguenti schemi, a seconda che si utilizzi la
  64. struttura per una scuola piuttosto che per un corso universitario.
  65.  
  66. .....
  67.  
  68. </p><p>
  69. <a id="icourse"></a>
  70. Un insegnamento/materia può anche prevedere dei <em><b>corsi interclasse</b></em>. Un tale
  71. corso dipende solo dall'insegnamento/materia, e gli studenti di tutti i turni/sezioni
  72. possono scegliere di iscriversi al corso interclasse. Questo può essere utile in
  73. particolare per gli insegnamenti/materie opzioniali.
  74. </p><p>
  75. <a id="test"></a>
  76. Ogni insegnamento/materia può anche avere una zona speciale, detta <em>zona di
  77. test</em>. Questa zona permette ai docenti di preparare, condividere e provare
  78. risorse didattiche, prima di inserirle in un
  79. insegnamento/materia accessibile agli studenti. Quanto contenuto in
  80. una zona di test non è visibile agli studenti.
  81. </p><p>
  82. <a id="partage"></a>
  83. È infine possibile condividere un insegnamento/materias tra
  84. più livelli, in questo modo condividendo tutte le corrispondenti
  85. risorse. Per fare ciò,
  86. </p>
  87. <ol>
  88. <li>Creare un insegnamento/materia. Validez.</li>
  89. <li>Cliccare sul nome dell'insegnamento/materia. </li>
  90. <li>Viene allora proposto di avviare una condivisione con un insegnamento/materias
  91. di altri livelli. Scegliere l'insegnamento/materia désiderato.
  92. </li>
  93. </ol>
  94.